Proponenti:

Shantal Fummi

Destinatari:

Studenti degli istituti superiori

Settori del progetto:

Psicologia e salute mentale

Descrizione interventi:

Ciclo di incontri negli istituti superiori su dipendenze affettive e da sostanze, salute mentale e risorse sociali

Collaborazioni:

Psicologi professionisti

Associazione di volontariato supporter:

Centro Tice

Localizzazione degli inteventi:

Istituti superiori di secondo grado

Costo del progetto:

7000 €


Si propone un progetto di formazione-informazione che indaghi il tema della salute mentale in senso lato, attraversando aree tematiche specifiche tra cui la dipendenza da sostanze, la dipendenza affettiva e altre condotte comportamentali a rischio; questo al fine di generare consapevolezza circa la responsabilità individuale e sociale di cui ognuno dispone o può disporre in quanto membro attivo della comunità.

Il progetto desidera inserirsi nell’ambito della formazione e della sensibilizzazione rispetto a tematiche che toccano la realtà dell’età adolescenziale e che nelle loro ricadute tendono a co-costruire la realtà psichica del singolo individuo in età adulta.

La proposta è quella di realizzare, con la collaborazione di due esperti di settore, un ciclo di interventi su 3 istituti superiori del nostro territorio, per un complessivo di 12 classi coinvolte nell’arco dell’anno accademico 2024-2025. L’ipotesi è di strutturare 3+1 incontri con ogni classe, i primi tre volti all’indagine di aree tematiche (1. Il fenomeno della dipendenza; 2. Dipendenza affettiva e comportamenti a rischio; 3. Salute mentale e risorse sociali) e l’ultimo esperienziale, mediato da attività di condivisione dell’esperienza, sulla base degli input anonimi ricevuti dai ragazzi stessi al termine di ogni incontro, così da navigare collettivamente domande e dubbi irrisolti che potrebbero generarsi nel percorso, nell’ottica di un’integrazione dell’esperienza.

L’obiettivo è generare nel breve termine una maggiore coesione e permeabilità all’interno del gruppo classe e al tempo stesso restituire le risorse necessarie per gestire eventuali criticità, vissute in prima persona o assistite, informando i ragazzi circa i servizi attivi sul territorio a cui riferirsi anche nel lungo termine.